La fatturazione è trimestrale.
IL CRITERIO DI FATTURAZIONE PRO-DIE
Il consumo che viene fatturato nelle bollette è la differenza tra due letture successive e varia da periodo a periodo e in base alle abitudini e condizioni di ciascuna utenza.
Poiché ai fini della fatturazione è impossibile rilevarlo giornalmente e quindi riscontrare le eventuali variazioni, il criterio pro-die consiste nel considerare qualunque consumo registrato in un arco di tempo come se fosse stato prodotto in maniera costante giorno dopo giorno.
Per il calcolo in bolletta si procede in questo modo:
data la tariffa del periodo con le relative fasce che la compongono, prima di tutto si riportano le fasce a base giornaliera, dividendo ciascuna fascia annuale per 365 (giorni convenzionali di un anno); quindi si calcola la distanza temporale in giorni tra una lettura e l'altra e la si moltiplica per le fasce a base giornaliera ottenendo l'ampiezza delle fasce relative al periodo di consumo; si calcola poi il consumo per differenza tra una lettura e l'altra e lo si attribuisce a ciascuna fascia fino alla sua eventuale saturazione, partendo dalla prima; infine il consumo per fascia si moltiplica per la corrispondente tariffa.
Vediamolo con un esempio:
Prendiamo un utenza domestica residente; le fasce sono cinque: l'agevolata, la base, la prima, la seconda e la terza fascia di eccedenza. A ciascuna di esse si applicano prezzi diversi, progressivamente più alti. Nella tabella sotto sono riportate le fasce annuali e quelle giornaliere (divisione delle fasce annuali per 365).
Le fasce giornaliere sono quindi moltiplicate per il numero di giorni di consumo per poi attribuirgli l'effettiva quantità consumata. Ad esempio, se un utente con nucleo familiare pari ad una persona ha consumato 34 mc in 121 giorni, la suddivisione dei consumi sarà la seguente: 11 mc (121 giorni x 88 litri = 10648 litri) alla tariffa agevolata, 5 mc [121 giorni x (132 litri - 88 litri) = 5324 litri] alla base, 8 mc [121 giorni x (198 litri - 132 litri) = 7986 litri] alla prima fascia di eccedenza, 8 mc [121 giorni x (264 litri - 198 litri) = 7986 litri] alla seconda fascia di eccedenza e la rimanenza di 2 mc alla terza fascia di eccedenza.
Nel calcolo dei consumi, possono verificarsi situazioni particolari risolte anch'esse con l'utilizzo del metodo pro-die. Vediamone alcune tra le più ricorrenti:
1) consumi a cavallo di due anni con variazione della tariffa
Supponiamo che le tariffe varino dal 1 gennaio dell'anno; innanzi tutto si divide il consumo (ottenuto per differenza fra le due letture avvenute prima e dopo la conclusione dell'anno) per i giorni che intercorrono fra le letture, ottenendo così il consumo medio giornaliero. Tale consumo medio è moltiplicato rispettivamente per i giorni che intercorrono fra la lettura iniziale e il 31/12 e per i giorni fra il 1/1 e la lettura finale. In tal modo il consumo è diviso in due porzioni: una alla quale si applicano le tariffe dell'anno precedente e l'altra alla quale si applicano le tariffe del nuovo anno.
Ad esempio, se un utente dal 30/10/2018 al 28/02/2019, ossia in 121 giorni, ha consumato 82 mc, il consumo medio giornaliero sarà di
0,677686 mc (82 mc : 121 giorni=0,677686)
Dato che i giorni che vanno dal 30/10/2008 al 31/12/2008 sono 62 mentre quelli che vanno dal 01/01/2009 al 28/02/2009 sono 59, i consumi saranno così ripartiti negli anni
42 mc (62x0,677686=42,0165) alla tariffa 2018,
40 mc (59x0,677686=39,9835) alla tariffa 2019
2) fatturazione in assenza di lettura
In caso di mancanza di lettura del contatore la fatturazione avviene in acconto con un consumo stimato.
Per attribuire il consumo si calcolano i consumi storici giornalieri degli anni precedenti (o il consumo medio giornaliero della rispettiva categoria tariffaria) e si moltiplicano per il numero di giorni di competenza.
Ad esempio, un utente che mediamente, in base al suo dato storico consuma 240 mc annui, avrà un consumo medio giornaliero di 0,657534 mc (240:365=0,646575). Se l'ultima lettura è stata eseguita il 30/10/2018 e deve essere emessa bolletta per consumi fino al 28/02/2019, in assenza di lettura, il consumo stimato da fatturare in acconto sarà 78 mc (121x0,646575=78,2356).